Il volontariato in Italia: una sfida da vincere


Nell’ambito del progetto JuCiVol – Junior Citizens through volunteering, una delle prime tappe da compiere è verificare lo stato dell’arte nel settore del volontariato nei vari Paesi partner (Italia, Spagna, Francia, Cipro e Slovenia).

Questo include informazioni in ambito legislativo, economico, politico e culturale.

In Italia, il volontariato è regolato dalla legge 266/1991, che definisce il volontariato  come un’attività di tipo solidaristico, che si pone lo scopo principale di aiutare. Gli aspetti fondamentali del volontariato sono il suo svolgimento in modo assolutamente libero e spontaneo, attraverso un gruppo organizzato o un’associazione e senza alcuno scopo di lucro. Il volontario, per definizione, non riceve alcuna retribuzione.

Diversi programmi istituzionali sono attivi in Italia. Tra questi, particolare rilevanza ha il progetto di Servizio Civile Nazionale e Regionale che si pone lo scopo di invitare i giovani – il programma è accessibile ai giovani fino ai 28 anni di età – a impiegarsi in un’attività con finalità sociale e ricevere un piccolo pocket money mensile per la loro attività.

Moltissime, inoltre, le organizzazioni di volontariato attive in Italia, se ne contano diverse migliaia. Ciò che invece sembra essere meno diffuso è l’approccio promosso proprio dal progetto JuCiVol che mira a coadiuvare le esperienze di volontariato con la diffusione e l’accrescimento delle competenze civiche e sociali tra i giovani.

Una sfida che con il progetto JuCiVol può essere vinta!

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